sabato 14 maggio 2016

LA PREGHIERA DI PAPA FRANCESCO ALL’EUROPA. UN MONITODALL’ISOLA GRECA DI LESBO GIUNGE POTENTE FINO ALLE NOSTRE PICCOLE COMUNITÀ - Francesca Murabito

LA PREGHIERA DI PAPA FRANCESCO ALL’EUROPA. UN MONITODALL’ISOLA GRECA DI LESBO GIUNGE POTENTE FINO ALLE NOSTRE PICCOLE COMUNITÀ
Francesca Murabito
            Sentire papa Francesco, in visitaal centro di accoglienza profughi dell’isola di Lesbo, levare la sua autorevole voce accorata e piena di amarezza per la tragedia a cui l’Europa - il mondo intero - sta assistendo inerme, mi ha provocato un profondo senso di impotenza.
            Di fronte all’immane tragedia di tanti nostri fratelli che hanno avuto la ventura di nascere in paesi tormentati dalla fame e dalle guerre, da cui scappare in cerca di una vita migliore; di fronte alla insensibilità di tanti governi che preferiscono erigere muri piuttosto che tendere una mano; di fronte ad una Europa che si sfalda piuttosto che compattarsi per far fronte ad una emergenza umanitaria; un grande uomo di nome Francesco scuote l’Europa e le nostre coscienze.
            Il papa ha proferito parole che hanno avuto la forza della consolazione per i profughi e quella del monito per il resto del mondo con l’obiettivo di richiamare l’attenzione del mondo per le sofferenze e le speranze per il futuro.
            Apriamo la porta della speranza, della pace e della solidarietà - ci ha detto il papa - e trasformiamo la morte in speranza. Queste parole, questa preghiera, giungono prepotentemente in ogni luogo…fino alle nostre piccole comunità.
            Possano tutti i popoli del pianeta accogliere questa supplica del Papa perché, nel principio dell’aiuto reciproco e della solidarietà, possiamo essere tutti consapevoli che i fratelli che scappano dalla miseria e dalla morte sono persone come noi e non statistiche.




Nessun commento:

Posta un commento