giovedì 14 aprile 2016

QUADERNO A QUADRETTI * Achille Baratta *

QUADERNO A QUADRETTI
* Achille Baratta *
            U vidisti u nostru paesanu chiddu chi scrissi? A diri a verità mi misi a chianciri, mi ricurdai di mei, da me famigghia, ddu me paisi.
            Mi ricurdai ddi chiddi che parteru e ddi chiddi che ristaru, unu sconfortu e una gioia nsemi mi pigghiaru.
A prendermi in braccio è Giuseppe Salpietro col suo quaderno a quadretti che è diventato un Block notes dove scrive: pur se frammentarie le vicente narrate private dalla specificazione del paese dove sono state osservate, diventano storie identiche a tante altre verificatesi in ogni luogo.
            E poi il Quaderno a quadretti riporta un insieme di quadretti e di quadri di vita vissuta che prendono le sembianze da immagini fotografiche senza contorni che lui ha raccolto con cura e affetto, per riproporle a noi che le abbiamo gustate e assaporate insieme a questi brani che riporto: La zia Sofia, Il terremoto del 1978, A nucidda, etc..
            Voi direte tutte cose lette in queste pagine ma ora che sono diventate libro costituiscono un altro importante regalo alla nostra comunità che certamente non si fermerà alle porte del paese ma andrà per Messina anche come riconoscimento di una vita di lavoro e di servizio prestato negli alti vertici della nostra Camera di Commercio.
            Tutte queste non sono cose da poco ma sono realtà vive che occorre condividere, per cercare di diventare anche noi un paese civile e per condividere anche con quelli che sono partiti e che sono altrove le nostre gioie e i nostri dolori, accumunati dai ricordi del passato.
            E poi le foto, e ancora le foto, cosi come le pietre miste ai fiori ai costumi e gli stessi profumi della nostra terra, e anche al ricordo ai nostri nuciddi, che sono i punti cardini della nostra passata economia nella speranza che tornino a vivere con tecnologie nuove per ridare un minimo di economia a questa terra dove sembra che Cristo sia passato solo ad Eboli.
            Ricordare per non dimenticare e noi ringraziamo di cuore l’autore di averci regalato un libro e dei ricordi cosi belli che ci fanno essere orgogliosi ddu nostru paisi: Ucria.








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