martedì 15 marzo 2016

I CUDDURI * Rosalba Paladina *

I CUDDURI
* Rosalba Paladina *
            Mi ricordo da piccolina quando mia nonna mi diceva: ma nepudetta tta fazzu a cudura? E io le rispondevo: e falla ma nonna! E cosi lei con le sue abili mani iniziava a intrecciare la pasta del pane e alla fine ci metteva le uova. 
            Il termine cuddura deriva dal greco kollura che significa corona. 
            Come tutti sappiamo la base delle cuddure è costituita da farina, acqua, lievito, sale o zucchero. Possono essere sia dolci che salate. Qui nella nostra zona la più diffusa è quella con le uova sode al centro chiamata appunto "cuddura cu l'ova" che tutti noi consumiamo nel periodo di pasqua. Le uova all'interno delle coddura vengono incorporate con un numero variabile, ma sempre dispari, che le giovani donne anticamente usavano anche regalare ai fidanzati nel giorno della resurrezione. 
            Ma la sua forma non è solo circolare: se ne preparano anche a forma di "campanaru" (campanile), a forma di "panareddu" (cestino) oppure di "gadduzzo" (galletto o colomba) e per i piccoli a forma di "pupa " (bambola) o "puddicinu" (pulcino).
Ingredienti:
v  1 Kg di farina;
v  20 Gr di ammoniaca; 
v  2 bustine di vaniglia;
v  5 uova;
v  400 Gr di zucchero; 
v  150 Gr di strutto; 
v  1 arancia spremuta.

            Innanzitutto si deve fare scogliere lo strutto, per poi poterlo incorporare assieme alla farina, la vaniglia, le uova, lo zucchero e il succo dell'arancia.  Impastate finché non ottenete una pasta omogenea, spianatela con un mattarello e dategli la forma che desiderate. Mettete su ogni forma un uovo sodo e ricopritelo con delle strisce di pasta. Spennellate le collura con l'uovo sbattuto e aggiungete le codette. Infornate per 20 minuti a 200 gradi.

            Anticamente al posto dell'uovo sbattuto veniva usata una miscela di albume d'uovo, succo di limone e zucchero e infornate nel tradizionale forno a legna.






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