martedì 15 marzo 2016

BUONA PASQUA! * Rosaria Lucia Nici *

BUONA PASQUA!
* Rosaria Lucia Nici *
La Pasqua, una delle feste o la festa più importante dell’anno.
Per molti, in un‘era di consumi come la nostra, una vacanza, una festa piena di divertimento, di allegria e di grandi scorpacciate. Ma è veramente questo il significato della Pasqua? O racchiude in se un significato ben diverso?
            Essa è in realtà un passaggio, un cammino, una trasformazione.
            Ricordo, quando andavo alla scuola elementare, una poesia che adoravo e che col passare degli anni non ho mai dimenticato:
- San Giuseppe -
“San Giuseppe vecchierello cosa avete nel cestello?
erba fresca e fresche viole, nidi uccelli e lieto sole,
nel cantuccio più piccino ho di neve un fiocchettino,
un piattino di frittelle e tante altre cose belle.
Quando arriva primavera canto a tutti la preghiera,
la preghiera dell’amore a Gesù Nostro Signore …”
            In breve, essa descrive il passaggio dall’inverno alla primavera e il risveglio di tutto il creato in un’esplosione di colori e di amore.  Come l’amore di Gesù, che, per salvarci dai nostri peccati, si è sacrificato per noi sulla croce e che poi con la sua resurrezione ha vinto sul mondo e sulla morte, mostrando a tutti il risveglio della vera vita.
            A questo proposito, in onore e nel ricordo di Nostro Signore Risorto, è tradizione, ad Ucria come in altre parti della Sicilia e non solo in altre regioni d’Italia, l’allestimento da parte dei fedeli di “u lavureddu”.
            Si semina, in una pirofila coperta di cotone idrofilo bagnato, del grano.  Per farlo germogliare si tiene al buio e ogni tanto si annaffia.  Dopo che ha raggiunto una certa altezza e i fili sono belli e verdi, ornato con fiori e nastri colorati, si porta il giovedì santo in chiesa e si depone come in una sorta di giardino incantato ai piedi o attorno all’altare allestito per la celebrazione della “Cena del Signore “.
            Anch’io in questi ultimi anni mi sono dedicata a questa attività.  


            All’inizio, pensavo che non sarei riuscita a portare avanti quest’impresa ma quando ho incominciato a vedere i chicchi di grano che germogliavano, che crescevano, che dal buio dove erano stati posti si propagavano in lunghi filamenti dorati come   un bellissimo raggio di sole, che   gioia!
            Che entusiasmo è stato per me toccare, manipolare, vedere dal nulla la vita che sbocciava, che cresceva come “il chicco di grano che cadendo e morendo nella terra  porta molto frutto”.
            Come Gesù, infatti, che morendo e risuscitando attira a se gli essere umani, verso l’amore, verso la salvezza, verso la vita eterna attraverso un cammino di fede e di trasformazione.
            Con l’auspicio, pertanto, che la festa ormai vicina si apra per tutti noi all’insegna del vero e proprio cambiamento e quindi, dalla guerra alla pace, dall’odio all’amore, dal pensare a noi stessi al vivere insieme in vera comunione, porgo a tutti noi i miei migliori auguri di una felice e serena Pasqua 2016.
 AUGURI DI OTTIMA RIPRESA!!!

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